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Quiz AGENTI FINANZIARI E MEDIATORI CREDITIZI

La disciplina sulla trasparenza nei contratti bancari, nel credito ai consumatori e nell’attività di mediazione creditizia.

DOMANDE 311-320

NOTA BENE: le risposte ai quesiti vengono visualizzate in ordine casuale; in questo modo è possibile ripetere l'esercitazione e memorizzare correttamente le risposte.

Quale condizione deve verificarsi affinché sorga il diritto per il consumatore di richiedere la risoluzione di un contratto di credito collegato?

Deve sussistere un qualsivoglia inadempimento del fornitore L’inadempimento del fornitore deve essere di non scarsa importanza, avuto riguardo all’interesse del finanziatore Deve sussistere un qualsivoglia inadempimento del finanziatore L’inadempimento del fornitore deve essere di non scarsa importanza, avuto riguardo all’interesse del consumatore

In caso di risoluzione del contratto di credito collegato, il consumatore deve rimborsare al finanziatore l’importo già utilizzato per acquistare beni o servizi da un fornitore?

No, il finanziatore non può in alcun modo riottenere le somme No, ma il finanziatore ha il diritto di ripetere gli importi dovuti nei confronti del fornitore dei beni Si, e se il finanziatore ha privilegio sui beni e servizi acquistati Si, sempre

Un consumatore ha inutilmente operato la costituzione in mora del fornitore del bene nell’ambito di un contratto di leasing. Cosa può fare a questo punto il consumatore?

Può rinnovare la costituzione in mora Può agire direttamente per richiedere la risoluzione del contratto Altro Può chiedere al finanziatore di agire per la risoluzione del contratto

Nell’ambito di un rapporto di c.d. credito ai consumatori, i diritti derivanti da un contratto di credito collegato è oggetto di cessione da parte del finanziatore. Cosa accade in caso di inadempimento del fornitore?

I diritti in esame non possono essere oggetto di cessione da parte del finanziatore Il consumatore può far valere i diritti previsti in caso di inadempimento del fornitore anche nei confronti del terzo cessionario Il consumatore dovrà negoziare un accordo con il cessionario Il consumatore deve necessariamente rivolgersi al finanziatore originario

Nei contratti di credito ai consumatori, il consumatore può rimborsare anticipatamente il contratto di credito?

Si, ma solo prima che sia terminato il c.d. periodo di preammortamento, ove previsto Si, ma solo dopo i primi sei mesi di ammortamento No, mai Si, in qualsiasi momento

Il consumatore che vuole rimborsare anticipatamente il contratto di credito:

Non può mai farlo Può farlo solo decorsi i primi sei mesi di ammortamento, rimborsando le somme dovute in tutto o in parte Può farlo in qualsiasi momento, rimborsando le somme dovute in tutto o in parte Può farlo in qualsiasi momento, ma solo rimborsando integralmente le somme dovute

Un consumatore intende rimborsare anticipatamente le somme dovute a un finanziatore nell’ambito di un contratto di credito. Il consumatore ha diritto a una riduzione del costo del credito?

No, deve pagare tutte le somme originariamente previste, ma il finanziatore non ha diritto a ricevere indennizzi No, deve pagare tutte le somme originariamente previste e il finanziatore ha diritto ad un indennizzo Si, ha diritto a ricevere una riduzione pare all’importo degli interessi e dei costi dovuti per la vita residua del contratto, e il finanziatore non ha diritto a ricevere indennizzi Si, ha diritto a ricevere una riduzione pare all’importo degli interessi e dei costi dovuti per la vita residua del contratto, ma il finanziatore contestualmente ha diritto ad un indennizzo

In caso di rimborso anticipato di un contratto di credito, il finanziatore ha diritto a un indennizzo equo da parte del consumatore che ha stipulato il contratto?

No, il consumatore non deve mai corrispondere indennizzi al finanziatore Si, se opportunamente stabilito in accordi stipulati dalle associazioni dei consumatori e dei finanziatori Si, ma l’indennizzo deve essere oggettivamente giustificato per eventuali costi direttamente collegati al rimborso anticipato del credito Si, in ogni caso e senza che tale indennizzo sia giustificato

In caso di rimborso anticipato di un contratto di credito, il finanziatore ha diritto a un indennizzo equo da parte del consumatore che ha stipulato il contratto?

Si, ma l’indennizzo non può superare il 10% di quanto rimborsato in anticipo, se il contratto ha vita residua superiore a un anno e lo 5%, se la vita residua del contratto e pari o inferiore a un anno No, mai Si, a discrezione del finanziatore Si, ma l’indennizzo non può superare l’1% di quanto rimborsato in anticipo, se il contratto ha vita residua superiore a un anno e lo 0,5%, se la vita residua del contratto e pari o inferiore a un anno

Un consumatore decide di rimborsare anticipatamente un contratto di credito stipulato con un finanziatore. Il finanziatore risponde che dal calcolo dell’indennizzo risulta che l’indennizzo da corrispondergli è più alto dell’importo degli interessi residui che il consumatore dovrebbe pagare per la vita residua del contratto. Cosa dovrebbe fare il consumatore?

Rinunciare in ogni caso al rimborso anticipato, perché diseconomico Eccepire alla banca che in realtà l’indennizzo non è mai dovuto Eccepire alla banca che in realtà l’indennizzo da corrisponderle non può mai superare l’importo degli interessi che il consumatore avrebbe dovuto pagare per la vita residua del contratto Valutare la convenienza economica del rimborso anticipato, perché a fronte di maggiori spese restituirebbe per intero il debito

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