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Quiz COMMISSARIO POLIZIA DI STATO

DIRITTO PROCESSUALE PENALE

DOMANDE 141-150

NOTA BENE: le risposte ai quesiti vengono visualizzate in ordine casuale; in questo modo è possibile ripetere l'esercitazione e memorizzare correttamente le risposte.

1141. La documentazione relativa alle intercettazioni i cui risultati non possono essere utilizzati perché eseguite fuori dei casi consentiti dalla legge:

deve essere conservata a cura del pubblico ministero può essere conservata, ma solo nel caso in cui non si sia concluso il primo grado di giudizio deve essere distrutta, salvo che costituisca corpo del reato deve essere conservata a cura del giudice per non più di un anno deve essere sempre completamente distrutta

1142. Il giudice può disporre una misura cautelare se l’imputato ha tentato la fuga?

Sì, a sua discrezione No, il giudice può disporre una misura cautelare solo quando sussistono specifiche e inderogabili esigenze attinenti alle indagini relative ai fatti per i quali si procede, quando vi sia concreto e attuale pericolo per l'acquisizione o la genuinità della prova Sì, in ogni caso No, dal momento che la misura cautelare può essere disposta solo quando, per specifiche modalità e circostanze del fatto e per la personalità dell'indagato o dell'imputato, sussista il concreto pericolo che questi commetta gravi delitti con uso di armi o altri mezzi di violenza Sì, sempre che il giudice ritenga che possa essere irrogata una pena superiore a due anni di reclusione

1143. Il giudice può disporre una misura cautelare se vi è il pericolo che l'indagato commetta gravi delitti con l'uso delle armi?

Sì, ma solo se si tratta di delitti della stessa specie di quello per cui si procede per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni Sì, può Sì, ma solo se si tratta di delitti della stessa specie di quello per cui si procede No, il giudice può disporre una misura cautelare solo quando sussistono specifiche e inderogabili esigenze attinenti alle indagini relative ai fatti per i quali si procede, quando vi sia concreto e attuale pericolo per l'acquisizione o la genuinità della prova No, dal momento che la misura cautelare può essere disposta solo quando vi è pericolo di fuga dell'imputato

1144. Per l'applicazione, la revoca e la modifica delle misure cautelari è competente:

sempre e solo il giudice per le indagini preliminari il giudice dell'udienza preliminare il giudice che procede o, prima dell'esercizio dell'azione penale, il giudice per le indagini preliminari il pubblico ministero sempre e solo il giudice del giudizio

1145. Quale tra le seguenti NON è una misura cautelare interdittiva?

Il divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali La sospensione dall'esercizio della responsabilità genitoriale La sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio La sospensione dall'esercizio di un pubblico servizio L'obbligo di dimora

1146. Nel disporre la detenzione domiciliare, il Tribunale di Sorveglianza:

nega la possibilità di intervento da parte del servizio sociale ne fissa le modalità secondo quanto stabilito per gli arresti domiciliari pone prescrizioni dal carattere inderogabile ne fissa le modalità secondo quanto stabilito per la custodia cautelare in carcere ne fissa le modalità secondo quanto richiesto dal pubblico ministero

1147. NON è una misura cautelare coercitiva:

l’allontanamento dalla casa familiare la custodia cautelare in carcere il divieto temporaneo di esercitare un'attività imprenditoriale gli arresti domiciliari il divieto di espatrio

1148. Quando la misura cautelare applicata non appare più proporzionata alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata:

il giudice revoca immediatamente la misura il pubblico ministero sostituisce la misura con un'altra meno grave il pubblico ministero ne dispone l'applicazione con modalità meno gravose il giudice sostituisce la misura applicata con un'altra meno grave ovvero ne dispone l'applicazione con modalità meno gravose il giudice decide discrezionalmente se revocare la misura

1149. Se la misura cautelare applicata non appare più proporzionata all'entità del fatto:

il pubblico ministero dispone l'applicazione della misura con modalità meno gravose il giudice sostituisce la misura applicata con un'altra meno grave ovvero ne dispone l'applicazione con modalità meno gravose il giudice non può sostituire la misura o modificarne l’applicazione neppure con il consenso del pubblico ministero, se vi è opposizione della persona offesa dal reato il giudice la revoca immediatamente il pubblico ministero può sostituire la misura con un'altra meno grave

1150. Il codice di procedura penale consente l'attenuazione delle misure coercitive già disposte?

Sì, ma solo con il consenso della persona offesa dal reato Sì, il giudice può in qualunque momento disporre la sostituzione o l’attuazione della misura quando lo ritenga opportuno Sì; il giudice può, qualora la misura non appaia più proporzionata all'entità del fatto o alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata, sostituire la misura con un'altra meno grave ovvero disporne l'applicazione con modalità meno gravose Il giudice può, qualora la misura non appaia più proporzionata all'entità del fatto o alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata, solo sostituire la misura con un'altra meno grave No, ciò non è consentito

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