F1TastoEffeUno.it

La "Guida in linea" sul Web!

Quiz COMMISSARIO POLIZIA DI STATO

DIRITTO CIVILE

DOMANDE 421-430

NOTA BENE: le risposte ai quesiti vengono visualizzate in ordine casuale; in questo modo è possibile ripetere l'esercitazione e memorizzare correttamente le risposte.

2421. La disposizione con cui Tizio, proprietario dei terreni Monti e Alpi, dispone per testamento che la divisione del terreno Monti non abbia luogo fra gli eredi istituiti prima che siano trascorsi tre anni dalla sua morte è:

valida annullabile nulla e rende nullo il testamento valida, ma la sua durata viene ridotta al termine massimo di un anno previsto per legge nulla, ma la nullità non rende nullo l’intero testamento

2422. La disposizione testamentaria con la quale si vieta che la divisione dell'eredità fra gli eredi istituiti abbia luogo prima che siano trascorsi quattro anni dalla propria morte è:

valida annullabile nulla e rende nullo l'intero testamento considerata come non apposta valida, se al momento dell’apertura della successione nessuno dei coeredi ha ancora compiuto 70 anni

2423. Tizio può disporre che la divisione della sua eredità non abbia luogo prima che sia trascorso dalla sua morte un termine di tre anni?

Si, ma solo se l’eredità è divisa in parti uguali No, non sono mai consentiti termini sospensivi Sì No, il termine deve essere di almeno cinque anni Sì, ma solo se i beni ereditari sono tutti beni immobili

2424. Se il testatore ha previsto un termine minimo di quattro anni dopo la propria morte per procedere alla divisione dell'eredità, è possibile procedere prima della scadenza di detto termine?

Sì, se l'autorità giudiziaria, qualora gravi circostanze lo richiedano, su istanza di uno o più coeredi, consente che la divisione si effettui senza indugio o dopo un termine minore di quello stabilito dal testatore Sì, se l'autorità giudiziaria, accertata la mancata opposizione dei creditori ereditari, consente che la divisione si effettui senza indugio o dopo un termine minore di quello stabilito dal testatore No, mai Si, su istanza di tutti i coeredi, qualora nell’asse ereditario siano presenti beni soggetti a deperimento e deterioramento Si, sempre, previo accordo di tutti i coeredi

2425. Può il testatore disporre che la divisione dei beni ereditari non abbia luogo prima che sia trascorso un anno dalla maggiore età dell'ultimo nato tra i coeredi?

Sì, ma l'autorità giudiziaria, qualora gravi circostanze lo richiedano, su istanza di uno o più coeredi, può disporre che la divisione si effettui senza indugio o dopo un termine minore di quello stabilito dal testatore No Sì, ma solo se i beni ereditari sono tutti beni immobili No, a meno che tutti i coeredi siano minorenni Si, e la disposizione non può essere derogata

2426. Se al tempo dell’apertura della successione tra gli eredi vi è un concepito, quando può aver luogo la divisione?

Solo dopo la nascita del concepito. L'autorità giudiziaria può tuttavia autorizzare la divisione anche prima della nascita fissando le opportune cautele Solo dopo un anno dalla nascita del concepito e previa autorizzazione del giudice che fissa anche le opportune cautele In ogni momento, anche prima della nascita del concepito e senza alcuna preventiva autorizzazione giudiziale In ogni momento ed esclusivamente tra i soggetti aventi capacità giuridica, salvo successiva divisione al momento della nascita del concepito In ogni momento, anche prima della nascita del concepito il quale non è titolare della capacità di succedere

2427. Ai sensi dell’art. 730 del Codice Civile, le operazioni divisionali dell’eredità possono essere deferite:

al presidente del collegio notarile del luogo della aperta successione, anche in assenza di consenso da parte di tutti i coeredi ai coeredi, che decidono a maggioranza all’autorità giudiziaria competente nella cui circoscrizione era fissata l'ultima residenza del defunto a un notaio, col consenso di almeno i 3/5 dei coeredi a un notaio col consenso di tutti i coeredi, ma la nomina di questo in mancanza di accordo è fatta con decreto dal tribunale del luogo dell'aperta successione

2428. L'azione di annullamento della divisione dei beni per dolo è soggetta a prescrizione?

Sì, in cinque anni dal giorno in cui è stato scoperto il dolo Sì, in cinque anni dal giorno della divisione No Sì, in due anni dal giorno in cui il dolo è stato scoperto Sì, in dieci anni dal giorno della divisione

2429. L’art. 761 del Codice civile afferma che, quando è l'effetto del dolo, la divisione è:

annullabile, entro cinque anni dal giorno in cui il dolo è stato scoperto sempre valida annullabile, ma solo se sia stato espressamente previsto nell'atto di divisione annullabile, entro un anno dal giorno in cui il dolo è stato scoperto nulla

2430. L’art. 762 del Codice civile afferma che l’omissione di uno o più beni dell'eredità nella divisione comporta:

la facoltà per gli altri coeredi di recedere dalla divisione la facoltà per gli altri coeredi di intraprendere un’azione di arricchimento senza causa un supplemento della divisione la nullità della divisione l'annullabilità della divisione

PRIVACY: Questo sito utilizza cookie di terze parti (Google AdSense, Google Analytics) per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. MAGGIORI DETTAGLI