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Quiz COMMISSARIO POLIZIA DI STATO

DIRITTO PROCESSUALE PENALE

DOMANDE 921-930

NOTA BENE: le risposte ai quesiti vengono visualizzate in ordine casuale; in questo modo è possibile ripetere l'esercitazione e memorizzare correttamente le risposte.

1921. Il giudizio abbreviato si può svolgere solo in camera di consiglio?

No, se l'udienza pubblica è richiesta da tutti gli imputati No, se l'udienza pubblica è richiesta dal pubblico ministero No, se l'udienza pubblica è richiesta da almeno un imputato No, il giudice può disporre che l'udienza sia pubblica quando il reato contestato desta particolare allarme sociale Sì, sempre

1922. All'esito del giudizio abbreviato, il pubblico ministero può proporre appello contro le sentenze di condanna?

Sì, sempre No, mai No, salvo che si tratti di sentenza che modifica il titolo del reato No, il pubblico ministero può solo proporre ricorso per cassazione No, il pubblico ministero può solo proporre ricorso per cassazione nei casi di falsa applicazione di legge

1923. Se vi è costituzione di parte civile e viene accolta la richiesta di applicazione della pena, il giudice:

non decide sulle domande della parte civile, ma condanna l'imputato al pagamento delle spese da quest'ultima sostenute rigetta le domande della parte civile condanna l'imputato al pagamento delle spese sostenute dalla parte civile e trasmette gli atti al giudice civile per la prosecuzione della causa quantifica il risarcimento del danno a favore della parte civile e condanna l'imputato al pagamento delle spese da quest'ultima sostenute quantifica il risarcimento del danno a favore della parte civile, con esclusione del pagamento delle spese da quest'ultima sostenute

1924. La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti ha efficacia nel giudizio disciplinare?

Sì No, salvo che sia pronunciata dopo la chiusura del dibattimento Sì, ed è equiparata ad una assoluzione No, anche quando è pronunciata dopo la chiusura del dibattimento Sì, ma solo se il pubblico ministero lo richiede

1925. Il giudice, nel caso in cui l'arresto non sia stato convalidato, può comunque procedere a giudizio direttissimo?

Sì, se lo richiede il pubblico ministero No, mai Sì, se l'imputato e il pubblico ministero vi consentono Sì, se sussistono sufficienti elementi a carico dell'imputato Sì, ma solo per delitti contro la persona

1926. Il giudice decide sulla richiesta di giudizio immediato:

entro cinque giorni entro quarantotto ore entro ventiquattro ore entro dieci giorni entro tre giorni

1927. Il decreto di giudizio immediato è notificato all'imputato:

almeno venti giorni prima della data fissata per l'udienza almeno tre giorni prima della data fissata per l'udienza almeno quindici giorni prima della data fissata per l'udienza almeno sette giorni prima della data fissata per l'udienza almeno trenta giorni prima della data fissata per l'udienza

1928. Il pubblico ministero può presentare al giudice per le indagini preliminari la richiesta di emissione di decreto penale di condanna:

entro tre mesi dalla data in cui il nome della persona a cui il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato entro due mesi dalla data in cui il nome della persona a cui il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato entro sei mesi dalla data in cui il nome della persona a cui il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato entro otto mesi dalla data in cui il nome della persona a cui il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato entro un mese dalla data in cui il nome della persona a cui il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato

1929. Se non è possibile eseguire la notificazione del decreto penale di condanna per irreperibilità dell'imputato, il giudice:

revoca il decreto penale di condanna e restituisce gli atti al pubblico ministero revoca il decreto penale di condanna e dispone che si proceda al giudizio abbreviato dichiara estinto il procedimento revoca il decreto penale di condanna e dispone che si proceda con il rito ordinario dispone nuove ricerche dell'imputato

1930. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, la rivelazione al pubblico, mediante qualsiasi mezzo d'informazione, del contenuto delle comunicazioni o conversazioni telefoniche o telegrafiche è punito con:

la reclusione da un anno a quattro anni l'arresto da sei mesi a due anni l'arresto da due mesi a tre anni la reclusione da sei mesi a quattro anni la reclusione da tre mesi a sei anni

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