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Quiz prova preselettiva Concorso DSGA 2019 - Database MIUR

AREA 4 - Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato

L'ordine delle risposte viene modificato di volta in volta, in maniera da consentire una ripetizione dell'esercitazione.

Domande 161-170

4. 2161 - Nel CCNL Comparto "Istruzione e Ricerca" 2018 all'art. 11, tra gli obblighi del dipendente è espressamente previsto di comunicare all'Amministrazione la sussistenza di provvedimenti di rinvio a giudizio in procedimenti penali?

No, perché violerebbe la riservatezza del dipendente No, tranne che per reati a danno dell'Amministrazione stessa Sì, sempre Sì, ma solo per procedimenti penali a seguito di comportamenti dolosi

4. 2162 - Secondo l'art. 38 del d.lgs. 165 del 2001 e s.m.i., i cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea possono accedere ai posti di lavoro presso le Pubbliche Amministrazioni?

No, salvo che abbiano anche la cittadinanza italiana No, mai Sì, purché gli impieghi non implichino esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengano alla tutela dell'interesse nazionale Sì, perché i cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea sono assolutamente parificati ai cittadini italiani

4. 2163 - Con il decreto legislativo 165/2001 sono dettate:

Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle imprese private Norme speciali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle imprese private norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche. Norme speciali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche

4. 2164 - Secondo l'art. 28 della Costituzione italiana, i dipendenti dello Stato sono responsabili secondo le leggi civili degli atti compiuti in violazione dei diritti?

No, sussiste però la responsabilità dello Stato Sì, indirettamente Solo in caso di dolo e se il danno supera un determinato ammontare Sì, in via diretta

4. 2165 - A norma dell'art. 19 dello Statuto dei lavoratori, le rappresentanze sindacali aziendali possono essere costituite a iniziativa dei lavoratori in ogni unità produttiva nell'ambito:

delle associazioni sindacali firmatarie di contratti collettivi di lavoro applicati nell'unità produttiva o anche di quelle che, pur non firmatarie di tali contratti, abbiano comunque partecipato alla loro negoziazione delle sole associazioni sindacali aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale delle sole associazioni sindacali che siano firmatarie di contratti collettivi di lavoro applicati nell'unità produttiva delle associazioni sindacali che abbiano iscritti nell'impresa

4. 2166 - In base all'art. 76 del d.lgs. 276/2003 e s.m.i., presso quale dei seguenti organi NON sono istituite le commissioni abilitate alla certificazione dei contratti di lavoro?

I Comuni Le università, iscritte in un apposito albo Le Direzioni provinciali del lavoro I consigli provinciali dei consulenti del lavoro

4. 2167 - A norma dell'art. 21 del d.lgs. 81/2015 s.m.i., fino a quante volte è possibile prorogare un contratto di lavoro a tempo determinato che abbia durata iniziale inferiore a 24 mesi?

4 volte 6 volte 5 volte 2 volte

4. 2168 - Ai sensi dell'art. 25 della legge 300/1970, il datore di lavoro ha l'obbligo di predisporre appositi spazi per far affiggere pubblicazioni, testi e comunicati inerenti a materie di interesse sindacale e del lavoro?

Non è un obbligo, ma una facoltà Sì, in luoghi accessibili a tutti i lavoratori all'interno dell'unità produttiva Solo previo avviso alla RSA Sì, ma solo se ciò non contrasta con il regolamento aziendale

4. 2169 - Il licenziamento determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa, dall'appartenenza a un sindacato e dalla partecipazione ad attività sindacali, ai sensi dell'art. 4 della legge 604/1966:

è inefficace è nullo solo se intimato in forma orale è nullo, indipendentemente dalla motivazione adottata è nullo solo se non è motivato

4. 2170 - In base all'articolo 2 dell'Accordo nazionale attuativo della legge 146/1990, sottoscritto in data 29 maggio 1999:

gli organi dell’Amministrazione scolastica sono tenuti a rendere pubblici i nominativi dei dipendenti che hanno dichiarato di aderire all'azione di sciopero prima della sua effettuazione i capi d’istituto (ora dirigenti scolastici) e gli organi dell’ Amministrazione scolastica sono tenuti a rendere pubblici i dati adesione allo sciopero affiggendo all'albo i nominativi dei dipendenti che hanno scioperato i capi d’istituto (ora dirigenti scolastici) e gli organi dell’Amministrazione scolastica, ai relativi livelli di competenza, sono tenuti a rendere pubblici i dati relativi all'adesione allo sciopero dopo la sua effettuazione i capi d'istituto (ora dirigenti scolastici) affiggono all'albo dell'istituzione scolastica i nominativi del personale docente, educativo ed ATA che ha partecipato allo sciopero dopo la sua effettuazione

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