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Quiz Concorso 1400 Vice Ispettori della Polizia di Stato (2014)

DIRITTO PENALE Domande 261-270.

L'ordine delle risposte viene modificato di volta in volta, in maniera da consentire una ripetizione dell'esercitazione.

Quesiti Risposta Multipla

261) Il delitto previsto dall’art ... 613 c.p., Stato di incapacità procurato mediante violenza è punito:

A titolo di dolo specifico. A titolo di colpa. A titolo di dolo generico. Indipendentemente a titolo di dolo o colpa, essendo una contravvenzione.

262) Il delitto di violazione di domicilio, di cui all’art. 614 c.p., tutela quale bene giuridico:

La riservatezza. La libertà morale. Il domicilio, quale proiezione spaziale della persona, necessaria per la libera estrinsecazione della personalità umana, in tranquillità e sicurezza. Il proprio patrimonio.

263) Con il termine domicilio, di cui all’art. 614 c.p., si deve intendere:

Il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale degli affari ed interessi. Per una definizione si rimanda all’art. 43 c.c. Il luogo in cui la persona ha la dimora abituale. L’abitazione, ogni altro luogo di privata dimora, le appartenenze all’abitazione.

264) Dal punto di vista oggettivo, il delitto di violazione di domicilio, di cui all’art. 612:

Consiste nell’introdursi o nel trattenersi nell’abitazione altrui o in un altro luogo di privata dimora o nelle appartenenze di esse, contro la volontà di chi può esercitare lo ius excludendi. Consiste nell’introduzione nel domicilio mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora. Consiste nell’introdursi o nel trattenersi nell’abitazione altrui o in un altro luogo di privata dimora o nelle appartenenze di esse, mediante abuso dei poteri connessi alla funzione che svolge il soggetto agente. Consiste nell’accesso, contro la volontà di chi ha il diritto ad escluderlo, ad un sistema informatico situato in una abitazione

265) Il delitto di “interferenze illecite nella vita privata”, di cui all’art. 615 bis c.p., tutela quale bene giuridico:

La riservatezza personale. La libertà domiciliare. La libertà morale. I propri affari patrimoniali.

266) Il soggetto attivo del delitto di interferenze illecite nella vita privata, di cui all’art. 615 bis c.p. è:

Chiunque. Il giornalista, iscritto al relativo albo. Il pubblico ufficiale. L’investigatore privato.

267) Il delitto di accesso abusivo a sistema informatico o telematico, di cui all’art. 615 ter c.p., è posto a tutela:

Della sicurezza dei luoghi di privata dimora. Del c.d. domicilio informatico, inteso quale spazio ideale, ma anche fisico, di pertinenza della sfera individuale, protetto da misure di sicurezza. Della libertà di determinazione. Della libertà morale.

268) Il delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, di cui all’art. 615 ter c.p., punisce:

Il pubblico ufficiale che abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo. Chiunque fraudolentemente intercetta comunicazioni relative ad un sistema informatico o telematico. Chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo. Chiunque abusivamente si procura, riproduce, diffonde, comunica o consegna codici idonei all’accesso ad un sistema informatico o telematico.

269) Il soggetto attivo del delitto di accesso abusivo a sistema informatico, di cui all’art. 615 ter c.p., è:

Il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio. Il coniuge. Chiunque. L’investigatore privato.

270) Il soggetto attivo del delitto di “installazione di apparecchiature atte ad intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche”, di cui all’art. 617 bis c.p., è:

Il pubblico ufficiale. L’investigatore privato. Chiunque. Il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio.

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