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Quiz Concorso 1400 Vice Ispettori della Polizia di Stato (2014)

DIRITTO PENALE Domande 901-910.

L'ordine delle risposte viene modificato di volta in volta, in maniera da consentire una ripetizione dell'esercitazione.

Quesiti Risposta Multipla

901) Il reato di bigamia, di cui all’art. 556 c.p. richiede ai fini della sua integrazione:

La rappresentazione e volontà di essere legato da matrimonio e di contrarne uno nuovo avente ugualmente effetti civili. La verificazione della sola fattispecie oggettiva prevista dalla norma incriminatrice. La prevedibilità e volontà di essere legato da matrimonio e di contrarne uno nuovo avente ugualmente effetti civili. La rappresentazione e no volontà di essere legato da matrimonio e di contrarne uno nuovo avente ugualmente effetti civili.

902) Ai sensi dell’art. 557 c.p., il termine di prescrizione del delitto di bigamia decorre:

Dal giorno in cui è sciolto uno dei due matrimoni o è dichiarato nullo il secondo per bigamia. Dal giorno in cui il coniuge scopre l’esistenza di un altro matrimonio. Dal giorno in cui è contratto il secondo matrimonio. Dal giorno in cui il primo matrimonio è dichiarato nullo.

903) La “relazione incestuosa”, di cui al comma 2, dell’art. 564 c.p., si configura quale:

Reato istantaneo con effetti permanenti. Reato abituale. Reato continuato. Reato permanente.

904) Quali dei seguenti fatti non integra il delitto di “violazione degli obblighi di assistenza familiare”, di cui all’art. 570 c.p.?

La sottrazione agli obblighi di assistenza inerenti alla qualità di genitore o coniuge, mediante l’abbandono del domicilio domestico. La malversazione o la dilapidazione dei beni del figlio minore o del pupillo o del coniuge. L’elusione della esecuzione di un provvedimento del giudice civile, ovvero amministrativo o contabile, che concerna l’affidamento dei minori o di altre persone incapaci. La sottrazione agli obblighi di assistenza inerenti alla qualità di genitore o coniuge, mediante una condotta contraria all’ordine o alla morale delle famiglie.

905) Il delitto di “violazione degli obblighi di assistenza familiare”, di cui all’art. 570 c.p., è integrato in caso di:

Elusione della esecuzione di un provvedimento del giudice civile, ovvero amministrativo o contabile, che concerna l’affidamento dei minori o di altre persone incapaci. Abbandono di una persona minore degli anni quattordici, della quale abbia la custodia o debba avere cura. Sottrazione agli obblighi di assistenza inerenti alla potestà dei genitori o alla qualità di coniuge, mediante una condotta contraria all’ordine o alla morale delle famiglie. Abbandono di una persona minore degli anni quattordici, ovvero di una persona incapace, per malattia di mente o di corpo o di vecchiaia o per altra causa, di provvedere a se stessa, e della quale abbia la custodia o debba avere cura.

906) A norma dell’art. 157, sesto comma c.p., così come modificato dall’art. 4, comma 1, lett. a), della legge 1 ottobre 2012, n. 172, il termine di prescrizione del delitto di maltrattamenti in famiglia, di cui all’art. 572 c.p.:

È pari ad anni sei, poiché un delitto. È pari ad anni dieci. È raddoppiato. È irrinunciabile.

907) Il delitto di sottrazione consensuale di minorenni, di cui all’art. 573 c.p.:

Punisce la sottrazione di un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, senza il suo consenso. Punisce la sottrazione del minore di anni quattordici. Punisce la sottrazione di un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, col consenso di esso. Punisce la sottrazione del minore degli anni diciotto.

908) Il delitto di sottrazione consensuale di minorenni, di cui all’art. 573 c.p. punisce:

La ritenzione del minore che ha compiuto anni quattordici contro la volontà del genitore o del tutore. La sottrazione del minore di anni quattordici. La sottrazione di un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, senza il suo consenso. La ritenzione del minore di anni quattordici contro la volontà del genitore o del tutore.

909) Il delitto di “sottrazione di persone incapaci”, di cui all’art. 574 c.p., punisce:

La sottrazione del minore di anni quattordici o un infermo di mente, al genitore esercente la potestà o al tutore. La ritenzione del minore che abbia compiuto gli anni quattordici contro la volontà del genitore o del tutore. La sottrazione del minore che abbia compiuto gli anni quattordici, con il consenso di esso, al genitore o esercente la potestà. La sottrazione del minore di anni diciotto o un infermo di mente, al genitore esercente la potestà o al tutore.

910) Il delitto di “sottrazione di persone incapaci”, di cui all’art. 574 c.p., punisce:

La ritenzione del minore di anni quattordici o di un infermo di mente contro la volontà del genitore esercente la potestà, o del tutore, del curatore o di chi ne abbia la custodia o la vigilanza. La sottrazione del minore che abbia compiuto gli anni quattordici, con il consenso di esso, al genitore o esercente la potestà. La ritenzione del minore che abbia compiuto gli anni quattordici contro la volontà del genitore o del tutore. La sottrazione del minore di anni diciotto o un infermo di mente, al genitore esercente la potestà o al tutore.

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