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Quiz Concorso 1400 Vice Ispettori della Polizia di Stato (2014)

DIRITTO CIVILE Domande 361-370.

L'ordine delle risposte viene modificato di volta in volta, in maniera da consentire una ripetizione dell'esercitazione.

Quesiti Risposta Multipla

2.361) Se il debitore esegue il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche:

Esso non è in alcun caso liberato dall’obbligazione. Esso è liberato, salvo che il creditore dimostri che si trovava in mala fede. Esso è liberato se prova di essere stato in buona fede. Esso è sempre liberato dall’obbligazione.

2.362) Il debitore che esegue una prestazione diversa da quella dovuta è liberato:

In ogni caso. Solo se la prestazione dovuta è impossibile. Se il creditore lo consente. Se il giudice tutelare autorizza la diversa prestazione in luogo dell’adempimento.

2.363) Il creditore è in mora:

Quando non ha pagato il debitore. Quando è in ritardo nel pagamento. Automaticamente quando il termine per il pagamento è scaduto. Quando senza motivo legittimo, non riceve il pagamento offertogli nei modi indicati dalla legge.

2.364) Il debitore è costituito in mora:

In ogni caso in via automatica. Mediante intimazione o richiesta fatta per iscritto. Mediante comunicazione orale. Mediante trascrizione sui registri dello Stato.

2.365) Non è necessaria la costituzione in mora del debitore:

Quando il debitore è insolvente. Quando il debito deriva da fatto illecito. In ogni caso, quando il debito deriva da un contratto. Esclusivamente quando è scaduto il termine per adempiere l’obbligazione.

2.366) Se l’inadempimento o il ritardo non dipende da dolo del debitore:

Il risarcimento è liquidato dal giudice con valutazione equitativa. Il risarcimento è limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l’obbligazione. Il risarcimento non è dovuto. Il risarcimento è pari alla metà del danno subito dal creditore.

2.367) Il danno è liquidato dal giudice con valutazione equitativa:

In ogni caso, quando il debitore confessa di essere responsabile. Quando il creditore omette di dimostrare il pregiudizio subito. Quando non può essere provato nel suo preciso ammontare. Quando può essere provato nel suo preciso ammontare.

2.368) Se il fatto colposo del creditore ha concorso a cagionare il danno:

Il risarcimento del danno non è dovuto dal debitore. Si applica una pena privata in capo al creditore. Il risarcimento è diminuito secondo la gravità della colpa e l’entità delle conseguenze che ne sono derivate. Il risarcimento del danno si liquida come se il creditore non avesse concorso a cagionare il danno.

2.369) Il patto che esclude o limita preventivamente la responsabilità del debitore per dolo o colpa grave:

È valido. È inesistente. È nullo. È annullabile.

2.370) Il patto che esclude o limita preventivamente la responsabilità per i casi in cui il fatto del debitore costituisca violazione di obblighi derivanti dall’ordine pubblico:

È inesistente. È valido. È nullo. È annullabile.

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