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Quiz Concorso 1400 Vice Ispettori della Polizia di Stato (2014)

DIRITTO CIVILE Domande 371-380.

L'ordine delle risposte viene modificato di volta in volta, in maniera da consentire una ripetizione dell'esercitazione.

Quesiti Risposta Multipla

2.371) L’apposizione o l’eliminazione di un termine e ogni altra modificazione accessoria dell’obbligazione:

Non producono novazione. Producono compensazione. Producono novazione. Producono confusione.

2.372) La confusione determina l’estinzione dell’obbligazione:

Quando le qualità di creditore e di debitore si riuniscono nella stessa persona. Quando si estingue un’obbligazione precedente e si costituisce una nuova obbligazione. Quando due persone sono obbligate l’una verso l’altra e i due debiti si estinguono per le quantità corrispondenti. Quando il creditore rimette il debito.

2.373) Se l’impossibilità di eseguire la prestazione, per causa non imputabile al debitore, è temporanea:

Il debitore, finché essa perdura, non è responsabile per il ritardo. Il debitore deve risarcire il danno. L’obbligazione si estingue. Si ha una novazione alla ripresa del rapporto.

2.374) Il contratto con cui il creditore trasferisce il proprio credito senza il consenso del debitore:

È annullabile. È valido. È inesistente. È nullo.

2.375) Nell’ambito delle obbligazioni pecuniarie, il principio nominalistico:

È quello secondo cui il debitore pecuniario si libera dal proprio debito anche con il pagamento in moneta estera. È quello secondo cui il risarcimento del danno consiste sempre nel pagamento di una somma di denaro. È quello secondo cui il debitore pecuniario si libera dal proprio debito con il pagamento della moneta avente corso legale nello Stato. È quello secondo cui il debitore pecuniario può liberarsi dal proprio debito con la moneta che preferisce purché di valore analogo al debito.

2.376) Nel debito di valuta:

L’oggetto della prestazione è una cosa infungibile. L’oggetto della prestazione non è un’obbligazione di genere. L’oggetto della prestazione è di per sé una somma di denaro. L’oggetto della prestazione consiste nell’obbligo di pagare una somma di denaro pari nel suo ammontare al valore di un altro bene.

2.377) Nel debito di valore, secondo la giurisprudenza:

L’oggetto della prestazione è di per sé una somma di denaro. L’oggetto della prestazione non è un’obbligazione di genere. L’oggetto della prestazione consiste nell’obbligo di pagare una somma di denaro pari nel suo ammontare al valore di un altro bene. L’oggetto della prestazione è una cosa infungibile.

2.378) Il debito risarcitorio:

È un diritto assoluto. È a volte assistito da ipoteca giudiziale. È un debito di valore. È sempre assistito da ipoteca giudiziale.

2.379) Il debito pecuniario dal momento in cui è liquido ed esigibile:

Produce interessi moratori. Non produce interessi. Produce interessi soltanto in seguito alla richiesta di adempimento. Produce interessi di pieno diritto.

2.380) In caso di cessione del credito:

Il cedente non risponde della solvenza del debitore, salvo che ne abbia assunto la garanzia. Il cedente non può mai rispondere della solvenza del debitore. Il cedente risponde sempre della solvenza del debitore. Il ceduto risponde necessariamente della solvenza del debitore.

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