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Quiz Concorso 1400 Vice Ispettori della Polizia di Stato (2014)

DIRITTO CIVILE Domande 981-990.

L'ordine delle risposte viene modificato di volta in volta, in maniera da consentire una ripetizione dell'esercitazione.

Quesiti Risposta Multipla

2.981) Il coniuge può prelevare dal patrimonio comune somme per fini diversi dall’adempimento delle obbligazioni ex art. 186 c.c.?

No, in alcun caso. Sì. Sì, previa autorizzazione giudiziale. Sì, ma è tenuto a rimborsarle alla comunione.

2.982) Se chi è interessato a promuovere l’azione di disconoscimento della paternità è in stato di interdizione:

Il codice civile rinvia alle leggi speciali in materia. Si sospende la decorrenza del termine per la proposizione dell’azione medesima. Tale azione non sarà esercitabile dal tutore. Continua a decorrere il termine per la proposizione dell’azione medesima.

2.983) I genitori esercenti la responsabilità genitoriale possono diventare cessionari di crediti verso il minore?

Sì, ma soltanto in caso di vendita all'asta pubblica. Sì. Sì, ma soltanto se il credito ha un valore inferiore ai tremila euro. No.

2.984) Il figlio nato fuori del matrimonio se maggiorenne e in stato di bisogno può agire per ottenere gli alimenti:

Solo se lo richiedono i suoi genitori. A condizione che il diritto al mantenimento di cui all'art. 145 sia venuto meno. A condizione che il diritto al mantenimento di cui all'art. 315 bis sia venuto meno. Soltanto se ha compiuto ventotto anni.

2.985) Il riconoscimento del figlio naturale può essere fatto nell'atto di nascita?

Sì, ma soltanto se i genitori sono cittadini stranieri. No. No, salvo che un genitore non ne faccia espressa richiesta entro dieci giorni dal concepimento. Sì.

2.986) Nell’opzione:

La dichiarazione della parte che si vincola si considera quale proposta revocabile. Il giudice non può mai fissare un termine per l’accettazione. La dichiarazione della parte che si vincola si considera quale proposta irrevocabile. Non è possibile stabilire un termine per l’accettazione.

2.987) La parte che, conoscendo l’esistenza di una causa di invalidità del contratto, non ne ha dato notizia all’altra:

È tenuta a risarcire il danno da questa risentito per aver confidato, anche per sua colpa, nella validità del contratto. È tenuta a corrisponderle un’indennità, per aver confidato, senza sua colpa, nella validità del contratto. È tenuta a corrisponderle un’indennità, per aver confidato, anche per sua colpa, nella validità del contratto. È tenuta a risarcire il danno da questa risentito per aver confidato, senza sua colpa, nella validità del contratto.

2.988) Le condizioni contrattuali che stabiliscono limitazioni di responsabilità in favore di chi le ha predisposte:

Sono nulle. Non hanno effetto se non approvate per iscritto anche in maniera generica. Non hanno effetto se non sono specificatamente approvate per iscritto. Hanno effetto anche se non approvate per iscritto.

2.989) La condizione impossibile:

Rende nullo il contratto solo se sospensiva. Rende nullo il contratto solo se risolutiva. Rende nullo il contratto. Non produce alcun tipo di invalidità.

2.990) Si ha condizione meramente potestativa quando:

L’assunzione di un obbligo è subordinata ad una condizione risolutiva che dipenda dalla mera volontà del debitore. L’assunzione di un obbligo è subordinata ad una condizione sospensiva che dipenda dalla mera volontà del creditore. L’assunzione di un obbligo è subordinata ad una condizione sospensiva che dipenda dalla mera volontà del debitore. L’assunzione di un obbligo è subordinata ad una condizione risolutiva che dipenda dalla mera volontà del creditore.

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