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Quiz AGENTI IN ATTIVITA' FINANZIARIA E MEDIATORI CREDITIZI

MATERIA: La disciplina sulla trasparenza nei contratti bancari, nel credito ai consumatori e nell’attività di mediazione creditizia

Quesiti Risposta Multipla

2104. Ai fini dell’applicazione della disciplina sulla trasparenza, i contratti devono riportare anche le condizioni generali di contratto applicabili al rapporto?

No Solo se il cliente lo richiede Si No, purché siano reperibili sul sito internet dell'intermediario

2409. Nel caso in cui l’intermediario proponga una modifica unilaterale di un rapporto, quale denominazione deve recare il documento trasmesso al cliente?

Atto di messa in mora Proposta di modifica unilaterale del contratto Richiesta di rinegoziazione Nessuna indicazione particolare

2714. Il mediatore creditizio può offrire i propri servizi via internet?

Si, senza particolari limitazioni Si, ma il sito deve avere in ogni pagina dedicata ai rapporti con i clienti un collegamento alla documentazione informativa precontrattuale Si, ma il sito deve essere registrato nei domini di un paese comunitario o, in alternativa, con il dominio “.eu” No, può avere solo un sito internet con finalità pubblicitaria

2345. Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, in quale di questi casi non sussiste l’obbligo di redigere il contratto in forma scritta?

Accordo quadro di factoring Altro Deposito di valuta Mutuo per acquisto di seconda casa

2650. In un contratto di credito a tempo indeterminato stipulato con un consumatore, il finanziatore può sospendere l’utilizzo del credito da parte del consumatore?

Si, senza bisogno di giustificare il proprio comportamento ma dando comunicazione al consumatore su supporto cartaceo o altro supporto durevole Si, il contratto può prevedere il diritto del finanziatore a sospendere l’esecuzione per giusta causa, dando comunicazione al consumatore su supporto cartaceo o altro supporto durevole Si, sempre e senza bisogno di particolari formalità No, mai

2281. Se un cliente recede da un contratto di credito, è tenuto a restituire le somme in precedenza erogate dal finanziatore?

Solo nella misura del 80 per cento Si, obbligatoriamente No, mai A discrezione del cliente

2586. Il signor Rossi si reca presso gli uffici dell’intermediario Alfa e stipula un finanziamento qualificabile come contratto di credito ai consumatori. Secondo le norme in materia di trasparenza, all’esito della stipula il signor Rossi:

Preleva il suo esemplare del contratto, senza particolari formalità Appone una firma ulteriore sulla copia del contratto in possesso dell’intermediario e preleva il suo esemplare del contratto Appone una firma ulteriore sulla copia del contratto in possesso dell’intermediario e torna a casa: un esemplare del contratto gli verrà spedito tramite posta elettronica certificata Appone una firma ulteriore sulla copia del contratto in possesso dell’intermediario e torna a casa: un esemplare del contratto gli verrà spedito con raccomandata a/r

2217. Ai sensi della normativa sul credito ai consumatori, che cosa si intende per “contratto di credito collegato”?

Un contratto legato ad un ulteriore contratto di credito erogato da un terzo intermediario Un contratto di credito finalizzato alla fornitura di beni o servizi specifici al ricorrere di determinate condizioni Un contratto relativo alla ristrutturazione di un precedente contratto di credito Un'apertura di credito in conto corrente

2522. Con riferimento al credito ai consumatori, quale di queste affermazioni è falsa?

Il costo totale del credito annuo è rappresentato dal TAEG Il costo totale del credito non comprende le commissioni da corrispondere al finanziatore Il costo totale del credito indica gli interessi e tutti gli altri costi che il consumatore deve pagare in relazione al contratto di credito, incluse i costi relativi ai servizi accessori Il costo totale del credito indica gli interessi e tutti gli altri costi che il consumatore deve pagare in relazione al contratto di credito, escluse le spese notarili

2153. Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, le comunicazioni periodiche trasmesse dall’intermediario si intendono approvate:

Al ricevimento della relativa comunicazione da parte del cliente In mancanza di opposizione, in forma scritta, entro 60 giorni dalla trasmissione della comunicazione In mancanza di opposizione, in forma scritta, entro 15 giorni dalla trasmissione della comunicazione In mancanza di opposizione, in forma scritta, entro 90 giorni dalla trasmissione della comunicazione

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