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Quiz COMMISSARIO POLIZIA DI STATO

DIRITTO COSTITUZIONALE

DOMANDE 501-510

NOTA BENE: le risposte ai quesiti vengono visualizzate in ordine casuale; in questo modo è possibile ripetere l'esercitazione e memorizzare correttamente le risposte.

3501. La deliberazione popolare del 2 giugno 1946 (cosiddetto referendum istituzionale), che scelse per l'Italia la forma repubblicana:

fu un obbligo imposto dal trattato di pace con gli Alleati non poté vincolare in alcun modo i lavori dell'Assemblea costituente, avendo un valore meramente politico rappresentò una prescrizione meramente indicativa che fu recepita con specifica mozione dall'Assemblea Costituente e dal Governo in carica finì per vincolare la stessa Assemblea costituente fu recepita nella seconda Costituzione provvisoria, la quale stabilì espressamente che quella deliberazione avrebbe vincolato l'Assemblea costituente

3502. La decisione della Corte costituzionale sulla illegittimità costituzionale di una norma di legge o di un atto avente forza di legge è pubblicata e comunicata:

al Presidente del Consiglio dei ministri affinché ne informi le Camere e i Consigli regionali interessati al popolo sempre e solo alle Camere che, ove lo ritengano necessario, provvedono nelle forme costituzionali al Presidente della Repubblica affinché esorti le Camere e i Consigli regionali interessati a provvedere nelle forme costituzionali alle Camere e ai Consigli regionali interessati affinché provvedano nelle forme costituzionali, ove lo ritengano necessario

3503. Il diritto di cronaca:

è riconducibile alla libertà di manifestazione del pensiero non è desumibile dalla Costituzione è riconducibile a tutti i diritti di libertà è desumibile dalla legislazione ordinaria, ma non ha fondamento costituzionale è riconducibile alla libertà personale

3504. In base alla Costituzione italiana, i consiglieri regionali possono essere chiamati a rispondere dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni?

Sì, sempre No, mai Sì, previa autorizzazione della Giunta regionale Sì, perché non ci sono garanzie particolari per questi funzionari Sì, salvo il caso delle Regioni a Statuto speciale

3505. In Italia nel 2013, i seggi per la Camera dei deputati sono stati ripartiti con metodo:

esclusivamente maggioritario proporzionale con sbarramento e premio di coalizione maggioritario puro esclusivamente proporzionale senza alcun correttivo maggioritario con correttivo proporzionale

3506. Per “verifica dei poteri” si intende l’attività che ciascuna Camera svolge per:

testare le capacità di governo del Primo Ministro verificare il corretto svolgimento delle proprie funzioni controllare il corretto svolgimento delle funzioni del Governo e dei suoi Ministri controllare la corretta appartenenza a essa dei suoi componenti procedere all’emanazione di una legge

3507. Secondo la Costituzione italiana, il disegno di legge deferito a una Commissione per l'esame e l'approvazione è rimesso alla Camera se lo chiede:

il Governo, che è l’unico soggetto che disponga di questo potere almeno metà dei componenti della Camera stessa un quinto dei componenti della Camera stessa un decimo dei componenti della Camera stessa un decimo della Commissione

3508. Il Governo risulta essere un organo complesso:

perché la sua composizione è variabile perché è composto da soggetti nominati in parte dal Parlamento in parte dal Presidente della Repubblica e in parte dai partiti perché è un organo collegiale perché vi fanno parte Ministri con diverse funzioni, alcuni con portafoglio, altri senza portafoglio perché è composto a sua volta da altri organi dotati di autonomia e di specifiche funzioni, ma che ne rappresentano gli elementi essenziali ed indispensabili

3509. La ripartizione dei seggi della Camera dei deputati avviene:

distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e aggregando i resti in base alle indicazioni dei partiti politici che si sono presentati alle elezioni distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione delle Regioni, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più bassi resti assegnando 30 seggi a ogni Regione per rispettare la “par condicio” distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti

3510. Il decreto legge entra in vigore:

Dopo che almeno una Camera abbia provveduto alla conversione Immediatamente dopo la pubblicazione nella G. U. In coincidenza della deliberazione da parte del Consiglio dei ministri ed immediatamente prima della emanazione Il giorno stesso della emanazione da parte del Presidente della repubblica e prima della pubblicazione nella G. U. Entro e non oltre il sessantesimo giorno dalla conversione in legge

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