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Quiz Guardia Ecologica Volontaria - Emilia Romagna

MATERIA: REGOLAMENTO FORESTALE, INCENDI BOSCHIVI

Quesiti Risposta Multipla

G031 Quale delle seguenti affermazioni è vera?

L'operatore forestale è obbligato a ripristinare danni alla viabilità forestale permanente eventualmente causati con le proprie operazioni di taglio ed esbosco All'operatore forestale professionale è permesso fare qualsiasi uso delle piste forestali in quanto deve utilizzarle per l'esbosco del legname, anche a costo di compromettere le loro condizioni di percorribilità Gli operatori forestali devono sempre esboscare il legname tagliato con le gru a cavo in quanto utilizzando le piste forestali, queste si rovinerebbero troppo

G016 A cosa servono i piani di gestione forestale (piani di assestamento)?

A pianificare la coltivazione dei frutti di bosco A pianificare nello spazio e nel tempo i tagli boschivi A evitare i controlli dei Carabinieri Forestali e dell'Ente competente in materia forestale

G001 Cos'è un terreno saldo?

Un terreno sottoposto a lavorazioni agricole da almeno 20 anni Un terreno non sottoposto a lavorazioni agricole da almeno 8 anni Un terreno non sottoposto a lavorazioni agricole da almeno 12 anni

G035 Che caratteristiche hanno i boschi cedui?

Sono tipici di una certa fascia altitudinale del nostro Appennino Sono caratterizzati dalla presenza di piante di Carpino nero e Roverella Sono caratterizzati da una particolare forma di conduzione selvicolturale delle ceppaie

G020 Cosa succede se si taglia alla base un abete e una quercia?

Entrambe le piante muoiono senza possibilità di ripresa e le radici marciscono nel terreno Entrambe le specie possono ricacciare nuovi polloni che partono dalle ceppaie tagliate L'abete muore, ma la quercia può ripartire con il ricaccio di nuovi polloni se non è troppo vecchia e se viene tagliata nel periodo giusto

G005 L’articolo 10 della Legge n. 353/2000 “Legge quadro in materia di incendi boschivi”, rubricato “Divieti, prescrizioni e sanzioni” cosa prevede?

Vi sia divieto di pascolo e caccia per 10 anni, limitatamente ai soprassuoli delle zone boscate percorse dal fuoco Sulle zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco non è comunque consentita la costruzione di opere pubbliche necessarie alla salvaguardia della pubblica incolumità e dell’ambiente Le zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendio per almeno 50 anni

G039 Per effettuare un taglio boschivo, in quale di questi casi non vanno presentate la comunicazione o la richiesta di autorizzazione?

Per effettuare un taglio di utilizzazione del legname per uso non commerciale riguardante una superficie massima di 5.000 metri quadri all'anno per ciascun proprietario, possessore o avente diritto di legnatico secondo gli usi civici Per effettuare un taglio di utilizzazione del legname per uso non commerciale riguardante una superficie massima di 1.500 metri quadri all'anno per ciascun proprietario, possessore o avente diritto di legnatico secondo gli usi civici Per effettuare un taglio di utilizzazione del legname per uso non commerciale che non abbia durata superiore a 48 ore

G024 È consentito in un Parco regionale cucinare utilizzando la griglia nel prato di una casa privata situata al margine del bosco?

È consentita l'accensione di fuochi non sul prato, ma su apposite strutture (bracieri) o focolai ubicati nelle aie e cortili di pertinenza di fabbricati, purché si adottino le necessarie cautele È consentita l'accensione di fuochi non sul prato, ma su apposite strutture (bracieri) o focolai ubicati nelle aie e cortili di pertinenza di fabbricati, purché si adottino le necessarie cautele, ma previa verifica di ulteriori eventuali prescrizioni emanate dall'Ente di gestione del Parco È consentita l'accensione di fuochi anche nel prato purché in aie e cortili di pertinenza di fabbricati

G009 Durante il periodo dichiarato dalla Regione di grave pericolosità per gli incendi boschivi, è possibile effettuare gli abbruciamenti controllati di residui vegetali agricoli e forestali con le procedure di cui all'art. 58 del Regolamento regionale n. 3/2018?

Sì, ma solo fuori del bosco Sì, ma solo a distanza superiore a 200 metri dalle aree forestali e dai terreni saldi e pascolivi No, in tale periodo tale attività è vietata dal Decreto Legislativo n. 152/2006 “Norme in materia ambientale”, art. 182, comma 6-bis

G043 Nelle siepi a quali specie deve essere data proprietà relativamente alla scelta degli esemplari da preservare dal taglio?

Non c'è una priorità specifica, basta fare una scelta equilibrata cercando di salvaguardare al massimo le specie autoctone Quercus spp, Fraxinus spp, Carpinus spp nonché agli esemplari di Cupressus sempervirens – cipresso comune e di Pinus pinea – pino domestico eventualmente presenti Crataegus monogyna (Biancospino), Rhamnus cathatrica (Spino cervino), Orbelya acerrima (Spino colorato), Photinia serrulata (Fotinia)

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