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Quiz Vice Ispettori Polizia Penitenziaria 2022

ELEMENTI DI DIRITTO PENITENZIARIO - LIVELLO 2, Domande 101-110

L'ordine delle risposte viene modificato di volta in volta, in maniera da consentire una ripetizione dell'esercitazione.

Quesiti Risposta Multipla

Ai condannati e internati i colloqui telefonici sono concessi:

dal magistrato di sorveglianza dall'UEPE dal direttore dell'istituto, in cui sono reclusi dal proprio avvocato difensore

I colloqui telefonici possono avvenire:

con familiari e con terze persone, qualora ricorrano ragionevoli e verificati motivi ed eccezionali ragioni d'urgenza solo con terze persone, estranee alla sfera personale del detenuto o internato solo con familiari con familiari e con terze persone, sempre

Il contatto telefonico può essere sempre autorizzato qualora non vi siano contatti tra il detenuto e i familiari o conviventi da almeno:

tre giorni sessanta giorni quindici giorni trenta giorni

I colloqui telefonici possono avere una durata massima di:

trenta minuti dieci minuti venti minuti cinque minuti

La corrispondenza telefonica, all'interno dell'istituto penitenziario, è effettuata:

a spese dell'amministrazione penitenziaria a spese dell'autorità competente a spese dell'interessato, anche con l'utilizzo di schede prepagate a spese dello Stato

Ai sensi dell'art. 37 DPR 230/00 i colloqui visivi, qualora siano ordinari, potranno essere massimo:

venti al mese sei al mese dieci al mese tre al mese

In considerazione di eccezionali circostanze riguardanti i rapporti con i congiunti o con i conviventi, i colloqui visivi possono essere prolungati fino a:

sei ore tre ore un'ora due ore

I detenuti condannati per un reato di cui all'art. 4-bis l. 354/1975 hanno diritto a svolgere colloqui visivi per un massimo mensile di:

uno quattro due tre

I detenuti hanno diritto di inviare e ricevere corrispondenza epistolare?

No, hanno diritto solo ad inviare corrispondenza epistolare No, mai No, hanno diritto solo a ricevere corrispondenza epistolare Si, ai sensi dell'art. 18 l. 354/1975

L'amministrazione penitenziaria fornisce ai detenuti disagiati l'occorrente per effettuare la corrispondenza epistolare:

dietro l'autorizzazione dell'avvocato difensore del detenuto disagiato gratuitamente dietro l'autorizzazione del prefetto dietro il pagamento di un corrispettivo

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