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Quiz Vice Ispettori Polizia Penitenziaria 2022

ELEMENTI DI DIRITTO PENITENZIARIO - LIVELLO 2, Domande 131-140

L'ordine delle risposte viene modificato di volta in volta, in maniera da consentire una ripetizione dell'esercitazione.

Quesiti Risposta Multipla

La selezione dei detenuti e degli internati da destinare al c.d. circuito alta sicurezza (A.S.) può avvenire sulla base:

della discrezionalità del tribunale di sorveglianza della discrezionalità del direttore dell'istituto del titolo detentivo e di altri elementi valutativi del solo titolo detentivo

Il sottocircuito A.S. 1 è riservato al contenimento dei detenuti ed internati appartenenti:

alle forze di polizia giudiziaria al corpo della guardia di finanza alla criminalità organizzata di tipo mafioso, nei cui confronti sia venuto meno il decreto di applicazione del regime di cui all'art. 41-bis della l. 354/1975 alla Pubblica amministrazione

Il sottocircuito A.S. 2 è riservato al contenimento dei soggetti imputati o condannati per delitti:

contro il patrimonio contro la Pubblica amministrazione commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, o di eversione dell'ordine democratico mediante il compimento di atti di violenza di tipo mafioso

Il sottocircuito A.S. 3 è riservato alla popolazione detenuta:

per delitti commessi con finalità di eversione dell'ordine democratico per tutti i delitti ai sensi della circolare DAP n. 20 del 9 gennaio 2007 per delitti commessi con finalità di terrorismo

La struttura di secondo livello offre la possibilità di dare una valenza riabilitativa al periodo detentivo, scegliendo di scontare la pena in un luogo in cui il tema della tossicodipendenza venga affrontato con il supporto di un'équipe di professionisti con cui elaborare un progetto di reinserimento sociale. Questa struttura è destinata ai soggetti:

appartenenti alla criminalità organizzata condannati per reati contro il patrimonio condannati per reati contro la vita tossicodipendenti

Il regime di sorveglianza particolare ex art. 18-bis l. 354/1975 è finalizzato alla gestione dei soggetti:

condannati all'ergastolo condannati per reati contro il patrimonio condannati per il reato di truffa di difficile controllo, più riluttanti ad osservare le norme del vivere comune all'interno della comunità carceraria

I condannati, gli internati e gli imputati possono essere sottoposti a regime di sorveglianza particolare per un periodo non superiore:

a dodici mesi venti giorni sette giorni a sei mesi, prorogabile anche più volte in misura non superiore ogni volta a tre mesi

Il regime di sorveglianza particolare è disposto nei confronti degli imputati, sentita anche:

la magistratura di sorveglianza la direzione dell'UEPE la prefettura l'autorità giudiziaria che procede

I condannati, gli internati e gli imputati possono essere sottoposti a regime di sorveglianza particolare:

fin dal momento del loro ingresso in istituto, sulla base di precedenti comportamenti penitenziari o di altri concreti comportamenti tenuti, indipendentemente dalla natura dell'imputazione, nello stato di libertà dopo un periodo di detenzione di almeno sette giorni dopo un periodo di detenzione di almeno tre mesi solo se condannati per reati contro la vita

Il provvedimento che dispone il regime di sorveglianza particolare è comunicato immediatamente al:

magistrato di sorveglianza, ai fini dell'esercizio del suo potere di vigilanza direttore dell'istituto tribunale di sorveglianza capo del DAP

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