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Quiz Vice Ispettori Polizia Penitenziaria 2022

ELEMENTI DI DIRITTO PENITENZIARIO - LIVELLO 3, Domande 151-160

L'ordine delle risposte viene modificato di volta in volta, in maniera da consentire una ripetizione dell'esercitazione.

Quesiti Risposta Multipla

Il detenuto o l'internato nel proporre reclamo avverso il provvedimento definitivo che dispone o proroga il regime di sorveglianza particolare, può:

richiedere il regime di detenzione domiciliare nominare contestualmente un massimo di tre difensori nominare contestualmente il proprio difensore richiedere il proprio collocamento in una REMS

Il regolamento interno deve essere portato a conoscenza dei detenuti e internati?

Si, ma solo per la parte concernente gli orari, i turni e le modalità di permanenza all'aperto No, mai Si, ma solo per quando riguarda i tempi e le modalità particolari per i colloqui e la corrispondenza anche telefonica Si, ai sensi dell'art. 36, co. 5, DPR 230/00

Da quale soggetto sono autorizzati i colloqui dei condannati, degli internati e quelli degli imputati dopo la pronuncia della sentenza di primo grado?

Dal magistrato di sorveglianza Dal ministero dell'interno Dal direttore dell'istituto penitenziario Dal tribunale di sorveglianza

Per i colloqui con gli imputati fino alla pronuncia della sentenza di primo grado, i richiedenti debbono presentare il permesso rilasciato:

dall'autorità giudiziaria che procede dal prefetto dall'UEPE dal capo del DAP

Per quale tipologia di detenuti e internati i colloqui possono avere luogo nell'infermeria dell'istituto penitenziario?

Per tutti detenuti e gli internati che ne facciano richiesta scritta al direttore Per i detenuti e gli internati condannati per reati contro la vita Per i detenuti e gli internati infermi Per i detenuti condannati alla pena dell'ergastolo

I detenuti e gli internati sono ammessi a inviare e a ricevere corrispondenza epistolare e telegrafica. Quale soggetto può consentire la ricezione di fax da parte dei predetti soggetti?

Il tribunale di sorveglianza La direzione dell'istituto penitenziario Il Ministero dell'interno Il Ministero della giustizia

Quando vi sia sospetto che nella corrispondenza epistolare, in arrivo o in partenza, siano inseriti contenuti che costituiscono elementi di reato o che possono determinare pericolo per l'ordine e la sicurezza, la direzione dell'istituto penitenziario trattiene la missiva, facendone immediata segnalazione, per i provvedimenti del caso:

sempre e comunque al tribunale di sorveglianza al Ministero della giustizia al magistrato di sorveglianza o, se trattasi di imputato sino alla pronuncia della sentenza di primo grado, all'autorità giudiziaria che procede al capo del DAP

Ai sensi dell'art. 38 DPR 230/00 la corrispondenza epistolare, sottoposta a visto di controllo su segnalazione o d'ufficio, è inoltrata o trattenuta su decisione:

del garante dei detenuti del magistrato di sorveglianza o dell'autorità giudiziaria che procede dell'UEPE del direttore dell'istituto penitenziario

Quando viene trattenuta la corrispondenza epistolare o telegrafica di un detenuto o di un internato, questo:

non viene mai informato non viene mai informato, salvo per una scelta discrezionale del capo del DAP viene immediatamente informato viene informato dal proprio avvocato difensore entro ventiquattro ore

La corrispondenza epistolare dei detenuti e degli internati indirizzata ad organismi internazionali amministrativi o giudiziari, preposti alla tutela dei diritti dell'uomo, di cui l'Italia fa parte:

non può essere sottoposta a visto di controllo, salvo per i detenuti condannati alla pena dell'ergastolo non può essere sottoposta a visto di controllo può essere sottoposta a visto di controllo, con l'autorizzazione del direttore dell'istituto penitenziario può essere sottoposta a visto di controllo

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