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Quiz Concorso 1400 Vice Ispettori della Polizia di Stato (2014)

DIRITTO PENALE Domande 281-290.

L'ordine delle risposte viene modificato di volta in volta, in maniera da consentire una ripetizione dell'esercitazione.

Quesiti Risposta Multipla

281) Oggetto di distruzione nel delitto di “distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione”, di cui all’art. 499 c.p., sono:

Aziende industriali. Materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione. Mercato interno di valori o delle merci. Aziende agricole.

282) Il delitto di peculato, di cui all’art. 314 c.p., tutela quale bene giuridico:

Il patrimonio del privato. La libera formazione della volontà della pubblica amministrazione. L’imparzialità, il buon andamento ed il patrimonio della pubblica amministrazione. Solo il patrimonio della pubblica amministrazione.

283) Il delitto di peculato, di cui all’art. 314 c.p., è:

Un reato omissivo proprio. Un reato comune omissivo. Un reato proprio commissivo. Un reato comune commissivo.

284) La condotta del delitto di malversazione ai danni dello Stato, di cui all’art. 316 bis c.p., consiste:

Nell’utilizzo o presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere. Nel compimento di artifici e raggiri che indicano in errore. Nel non destinare i contributi, le sovvenzioni o i finanziamenti alle previste finalità di pubblico interesse. Nell’ottenere dallo Stato o da altri enti pubblici o dalle Comunità Europee contributi, sovvenzioni, finanziamenti finalizzati.

285) Il delitto di corruzione per l’esercizio della funzione è punito a titolo di:

Colpa generica. Colpa specifica. Dolo generico. Dolo specifico.

286) Il delitto di corruzione per l’esercizio della funzione è un reato:

Monosoggettivo. Comune. A concorso necessario. A concorso eventuale.

287) Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, di cui all’art. 319 c.p. è un reato:

A concorso eventuale. Monosoggettivo. Comune. A concorso necessario.

288) Il soggetto attivo del delitto di rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, di cui all’art. 326 c.p., può essere:

Solo il pubblico ufficiale. Solo l’incaricato di pubblico servizio. Anche il privato. Sia il pubblico ufficiale che l’incaricato di pubblico servizio.

289) Il delitto di omissione di atti d’ufficio, ai sensi dell’art. 328 c.p., si configura quale:

Reato omissivo improprio. Reato omissivo mediante commissione. Reato commissivo proprio. Reato omissivo proprio.

290) Il soggetto attivo del delitto di cui all’art. 328 c.p., rifiuto di atti d’ufficio, è:

Solo il pubblico ufficiale. Anche il privato destinatario dell’informazione. Anche l’esercente un servizio di pubblica necessità. Sia il pubblico ufficiale che l’incaricato di pubblico servizio.

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