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Quiz Concorso 1400 Vice Ispettori della Polizia di Stato (2014)

DIRITTO PENALE Domande 611-620.

L'ordine delle risposte viene modificato di volta in volta, in maniera da consentire una ripetizione dell'esercitazione.

Quesiti Risposta Multipla

611) Chiunque spende o mette altrimenti in circolazione monete contraffatte o alterate, ricevute in buona fede commette il delitto di:

Spendita di monete falsificate ricevute in buona fede, ai sensi dell’art. 457 c.p. . Falsificazione, spendita e introduzione nello Stato, previo concerto, di monete falsificate, ai sensi dell’art. 453 c.p. . Spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate, ai sensi dell’art. 455 c.p. . Uso di valori da bollo contraffatti.

612) La condotta del delitto di sostituzione di persona di cui all’art. 494 c.p. consiste:

Nella sostituzione illegittima della propria persona all’altrui persona, o nell’attribuzione a sé o ad altri un falso nome, un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici. Nel procurare a sé o ad altri un vantaggio. Nell’induzione in errore. Nel recare ad altri un danno.

613) Colui che dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale l’identità, lo stato o altre qualità della propria o dell’altrui persona commette il delitto di:

Sostituzione di persona, di cui all’art. 494 c.p. . Fraudolente alterazioni per impedire l’identificazione o l’accertamento di qualità personali. Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o altrui, di cui all’art. 495 c.p. . False dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri.

614) Il delitto di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla idoneità o su qualità personali proprie o altrui, di cui all’art. 495 c.p. è:

Un reato permanente. Un reato permanente ad effetti istantanei. Un reato istantaneo. Un reato abituale.

615) Il delitto di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla idoneità o su qualità personali proprie o altrui, di cui all’art. 495 c.p., si consuma:

Nel momento in cui il pubblico ufficiale è indotto in errore. Nel momento in cui il soggetto agente rende ad un privato dichiarazioni false. Nel momento in cui l’agente rende al pubblico ufficiale dichiarazioni false. Nel momento in cui il vantaggio perseguito dall'agente sia effettivamente raggiunto.

616) Il delitto di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla idoneità o su qualità personali proprie o altrui, di cui all’art. 495 c.p., è punibile:

A querela della persona offesa. D’ufficio solo nel caso in cui la falsa dichiarazione sulla propria identità è resa di fronte all’autorità giudiziaria da un imputato o da una persona sottoposta alle indagini. D’ufficio. A querela della persona offesa, ad esclusione del caso in cui le false dichiarazioni concernano lo stato civile.

617) Il delitto di cui all’art. 495 ter c.p., fraudolente alterazioni per impedire l’identificazione o l’accertamento di qualità personali, richiede dal punto di vista dell’elemento soggettivo:

La colpa, essendo sufficiente la prevedibilità di impedire la propria o altrui identificazione. Il dolo intenzionale, ovvero la rappresentazione e l’intenzione di impedire l’altrui o propria identificazione. Non è necessario alcun elemento soggettivo, essendo sufficiente la realizzazione dell’elemento materiale del reato. Il dolo specifico, ovvero il fine di impedire la propria o altrui identificazione.

618) Ai fini della sussistenza del reato di false dichiarazioni sulla identità personale o su qualità personali proprie o di altri, ai sensi dell’art. 496 c.p., è necessario:

Il dolo generico, consistente nella rappresentazione e volontà di rendere dichiarazioni difformi dal vero su qualità personali giuridicamente rilevanti. La colpa, consistente nella prevedibilità di rendere dichiarazioni difformi dal vero su qualità personali giuridicamente rilevanti. Il dolo specifico, ovvero il fine di trarre in inganno il destinatario della dichiarazione. Non è necessario alcun elemento soggettivo, essendo sufficiente la realizzazione dell’elemento materiale del reato, il quale è indice della volontà del soggetto agente.

619) Chi dichiara o attesta falsamente al soggetto che presta servizi di certificazione delle firme elettroniche l’identità o lo stato o altre qualità della propria o dell’altrui persona commette il delitto di:

Falsa dichiarazione o attestazione al certificatore di firma elettronica sull’identità o su qualità personali proprie o altrui, di cui all’art. 495 bis c.p. . False dichiarazioni sulla identità personale o su qualità personali proprie o di altri, di cui all’art. 496 c.p. . Sostituzione di persona, ai sensi dell’art. 494 c.p. . Fraudolente alterazioni per impedire l’identificazione o l’accertamento di qualità personali, di cui all’art. 495 ter c.p. .

620) Il semplice possesso di un documento di identità falso valido per l’espatrio commette il delitto di:

Possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, di cui all’art. 497 bis c.p. . Falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale sulla identità o qualità personali, di cui all’art. 495 c.p. . False dichiarazioni sulla identità o qualità di una persona, di cui all’art. 496 c.p. . Sostituzione di persona, di cui all’art. 494 c.p. .

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