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Quiz Concorso 1400 Vice Ispettori della Polizia di Stato (2014)

DIRITTO PROCESSUALE PENALE Domande 421-430.

L'ordine delle risposte viene modificato di volta in volta, in maniera da consentire una ripetizione dell'esercitazione.

Quesiti Risposta Multipla

1.421) Chi ha l'obbligo del referto deve farlo pervenire al pubblico ministero o ad un ufficiale di polizia giudiziaria:

Entro 48 ore o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente. Entro 5 giorni. Senza ritardo. Entro 24 ore o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente.

1.422) L'art. 334 bis esclude che abbia l'obbligo di denuncia:

Il difensore, tranne che per i reati relativamente ai quali abbia avuto notizia nel corso dell'attività difensiva svolta. Il prossimo congiunto. Il difensore, neppure relativamente ai reati dei quali abbia avuto notizia nel corso dell'attività difensiva svolta. Il privato cittadino, tranne nei casi previsti dalla legge.

1.423) In quale caso la rinuncia alla querela non produce effetti?

Nel caso in cui la dichiarazione non sia fatta per iscritto, non essendo ammessa la rinuncia orale. Nel caso in cui, con la stessa dichiarazione, sia fatta la rinuncia anche all'azione civile. Nel caso in cui il relativo verbale non sia sottoscritto dal dichiarante. Nel caso in cui la dichiarazione sia fatta personalmente, essendo necessaria l'assistenza di un procuratore speciale.

1.424) La rinuncia alla querela sottoposta a termini o condizioni:

È annullabile. È nulla. Non produce effetti. È valida ed efficace.

1.425) Fino a che non sia concessa l'autorizzazione a procedere è consentito sottoporre la persona rispetto alla quale l'autorizzazione è richiesta a ricognizione?

Si, perché fino a quando non sia stata concessa l'autorizzazione è vietato soltanto il compimento di atti limitativi della libertà personale in senso stretto. No, salvo che la ricognizione non sia assolutamente indispensabile ai fini della immediata prosecuzione delle indagini. No. Si, perché così dispone l'art. 343 c.p.p..

1.426) Fino a che non sia concessa l'autorizzazione a procedere è consentito sottoporre la persona rispetto alla quale l'autorizzazione è richiesta a interrogatorio?

No, mai. Si, perché fino a quando non sia stata concessa l'autorizzazione è vietato soltanto il compimento di atti limitativi della libertà personale in senso stretto. Si, la persona è sottoposta a misura cautelare. Si, se l'interessato lo richiede.

1.427) In mancanza di una condizione di procedibilità che può ancora sopravvenire:

Possono essere assunte le prove mediante incidente probatorio. Non può essere compiuto alcun atto di indagine preliminare. Non possono essere assunte le prove mediante incidente probatorio. L'obbligo di iscrizione della notizia nel registro delle notizie di reato resta sospeso.

1.428) L'istituto dell'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini e di altre persone è disciplinato:

Dall'art. 349 c.p.p.. Dall'art. 348 c.p.p.. Dall'art. 361 c.p.p.. Dall'art. 353 c.p.p..

1.429) L'art. 349 c.p.p. consente di procedere all'identificazione di persone diverse dall'indagato?

Si. Si, ma fa esclusivo riferimento alla persona offesa dal reato. No, disciplina solo le modalità di identificazione dell'indagato. Si e anche in relazione a tali persone è doveroso l'invito a dichiarare o eleggere il domicilio per le notificazioni.

1.430) Ai sensi dell'art. 349 c.p.p., si può procedere anche mediante rilievi antropometrici:

In ogni caso in cui si debba procedere ad identificazione e la persona da identificare non presti il proprio consenso al prelievo di capelli o saliva. Quando si esegue l'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini. Quando si esegue l'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini e questa non presti il proprio consenso al prelievo di capelli o saliva. In ogni caso in cui si debba procedere ad identificazione.

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