Quiz Concorso 31 posti Categoria D Specialista Area Tecnica Giunta Lombardia

MATERIA: PROVA 06

Quesiti Risposta Multipla

9. Una lumaca è caduta in un pozzo profondo 15 metri. Durante la mattina risale di 5 metri, ma prima di mezzanotte scivola indietro di 4 metri. Riuscirà a uscire dal pozzo durante la mattina:
28. Individuare la figura che completa correttamente la serie.

17. Quali termini completano correttamente la seguente proporzione verbale?
Presidente della Repubblica: Papa = X:
6. Se tre muratori, lavorando allo stesso ritmo, impiegano 40 minuti per demolire una parete, quanto impiegherebbe uno solo di essi a demolire la stessa parete?
25. Nel sistema raffigurato, le ruote dentate sono libere di ruotare attorno a un perno fisso. Se la ruota dentata D gira in senso antiorario, in quale senso gira la ruota dentata G?

14. Ai sensi dell'art. 37, comma 1, del d.lgs. 50/2016, fatti salvi gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, previsti dalla vigente normativa, e la possibilità di ricorrere alle centrali di committenza, le stazioni appaltanti prive di qualificazione possono procedere in autonomia nell'acquisizione di forniture e servizi nei settori ordinari, per appalti di importo inferiore a:
33. Sapendo che le due bilance in alto sono in equilibrio, quale fra le seguenti bilance NON è in equilibrio?

3. Rudi vuole prendere a noleggio un furgone per un giorno. La compagnia VVWW offre una tariffa di 150 euro al giorno se si percorrono fino a 150 km. Per ogni chilometro aggiuntivo si applica un extra costo pari a 0,8 euro. La compagnia KKK invece offre una tariffa fissa di 180 euro al giorno indipendentemente dal numero di chilometri percorsi e un costo di 0,3 euro a chilometro. Quale delle seguenti affermazioni è vera?
22. Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento.
La riforma pensionistica del Presidente del Consiglio Dini fu approvata ai primi di agosto del 1995, grazie ai voti progressisti e alla benevola astensione di Forza Italia (contrari Alleanza Nazionale e Rifondazione Comunista). Non era certo il lavacro di lacrime e sangue che secondo gran parte degli economisti sarebbe stato necessario per rimettere in sesto i bilanci degli enti previdenziali; e in più il negoziato del governo con il sindacato aveva riesumato pratiche compromissorie, che nella Prima Repubblica erano state consuete, e che avevano dato frutti di cenere e tosco. La svolta definitiva — ossia il passaggio totale dal criterio retributivo al criterio contribuito — sarebbe avvenuta a distanza di una ventina d'anni, troppi. Le aree di privilegio, in particolare quelle dell'impiego pubblico, venivano, almeno nella fase iniziale della riforma, soltanto scalfite. La Confindustria aveva infatti negato la sua benedizione alla legge che Dini, ministro del Tesoro, avrebbe senz'altro biasimato come inadeguata.
Ma per il varo di questa riforma alla camomilla, Dini aveva avuto bisogno dei voti del centrosinistra: e il centrosinistra non poteva alienarsi né il consenso dei sindacati né quello di milioni di potenziali elettori colpiti da un peggioramento della previdenza. Tirate le somme, comunque, Dini era soddisfatto della sua riforma. (Archivio Selexi)
Gli economisti ritenevano che per rimettere in sesto i bilanci previdenziali sarebbe stato necessario mettere in atto:
11. Per gli impianti industriali, i valori limiti di qualità dell'aria sono:

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