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Quiz Guardia Ecologica Volontaria - Emilia Romagna

MATERIA: INQUINAMENTO LUMINOSO

Quesiti Risposta Multipla

L016 Le Zone di Particolare Protezione individuate dalla Legge Regionale 29 settembre 2003, n. 19 recante: "Norme in materia di riduzione dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico" quali sono:

Aree naturali protette Le aree circostanti osservatori astronomici riconosciuti Entrambe le risposte

L001 Quale è la definizione generale di “inquinamento luminoso” data dalla Direttiva applicativa di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 1732/2015 Terza Direttiva per l'applicazione dell'art. 2 della Legge Regionale 29 settembre 2003, n. 19 recante: "Norme in materia di riduzione dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico"?

L’alterazione del colore della luce dovuta all’invecchiamento della lampadina Ogni alterazione dei naturali livelli di luce notturna, dovuta alla luce artificiale L’effetto negativo della luce solo sulla salute

L018 Sono soggetti alla Legge Regionale n. 19/2003 "Norme in materia di riduzione dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico":

Gli impianti dei cittadini Gli impianti delle aziende Gli impianti sia pubblici che privati

L003 Quale è l’Autorità competente al controllo dell'inquinamento luminoso, individuata dalla legge?

La Regione Il Comune L’ARPAE

L005 Cosa sono le Zone di particolare protezione dall’Inquinamento luminoso?

Sono zone che gli Osservatori individuano autonomamente per svolgere al meglio il loro lavoro di ricerca Sono zone in cui la legge prevede una particolare protezione, in virtù di specificità ambientali (es. aree naturali protette, siti Rete Natura 2000 ecc.) Sono zone definite di volta in volta dal Comune e prevedono una particolare protezione

L007 Qual è il compito principale che può essere assegnato alle Guardie Ecologiche Volontarie dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 1732/2015 Terza Direttiva per l'applicazione dell'art. 2 della Legge Regionale 29 settembre 2003, n. 19 recante: "Norme in materia di riduzione dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico”?

L’arresto del proprietario di un impianto non a norma Il potere di accertamento L’irrogazione di sanzione amministrativa al proprietario di un impianto non a norma

L009 In presenza di habitat particolari, come le Zone di particolare protezione, quale tipo di illuminazione è preferibile usare?

Illuminazione a incandescenza con diffusore sferico trasparente Illuminazione con proiettori laser rivolti verso l’alto Illuminazione a LED color ambra

L011 La Terza Direttiva regionale in materia di inquinamento luminoso, DGR n. 1732 del 12/11/2015, abroga le precedenti direttive?

No, in parte abroga le direttive precedenti, ma per alcuni aspetti quest’ ultime fanno ancora giurisprudenza Sì, la terza direttiva abroga tutte le direttive precedenti No, non abroga affatto le direttive precedenti, l’impianto non conforme deve essere valutato tenendo conto della data di realizzazione dell’impianto stesso

L013 Un operatore GEV durante un sopralluogo per un sospetto problema di inquinamento luminoso deve:

Caratterizzare al meglio l’impianto: foto degli apparecchi di giorno, di notte, localizzazione, orari di accensione; eventualmente potenze delle lampade e data di installazione dell’impianto. Inviare al Comune la documentazione prodotta Capire se l’impianto è conforme e sanzionare nei casi previsti Deve attendere un ente competente per un’ispezione congiunta

L015 Un dispositivo di illuminazione quando può essere a norma?

Dispositivo con lampada parzialmente incassata che non illumina il cielo Dispositivo non direttivo con lampada visibile da ogni direzione Dispositivo con lampada completamente incassata ed orientato parallelamente al terreno

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